
Otite esterna: cos’è, cause, sintomi e rimedi naturali
L’otite esterna è un’infiammazione fastidiosa e spesso dolorosa che colpisce la cute e il sottocute del condotto uditivo esterno, arrivando talvolta a interessare anche la membrana timpanica e il padiglione auricolare. Spesso nota come “orecchio del nuotatore”, questa condizione può colpire chiunque, ma è più comune in chi è esposto a umidità, microtraumi o problemi dermatologici.
In questa guida scoprirai cos’è l’otite esterna, quali sono le cause più comuni, come riconoscerne i sintomi e quali rimedi naturali possono aiutarti ad alleviare fastidio e prurito, grazie anche a soluzioni innovative come HerpasoOto.
Indice dei contenuti
Cos’è l’otite esterna?
L’otite esterna (OE) è un’infiammazione che può essere:
- Acuta: se dura meno di 6 settimane.
- Cronica: se si prolunga per oltre 3 mesi.
Generalmente ha origine infettiva (batterica o fungina), ma può essere legata anche a fattori irritativi o allergici.
Perché si sviluppa l’otite esterna?
Il condotto uditivo esterno è protetto da follicoli piliferi e ghiandole che producono cerume, creando una barriera protettiva. Se questa barriera viene alterata da:
- ✅ Umidità eccessiva
- ✅ Microtraumi da cotton fioc o auricolari
- ✅ Lavaggi troppo aggressivi
il pH si modifica e si favorisce la crescita di batteri e funghi.
Cause più comuni
I principali microrganismi responsabili sono:
- Pseudomonas aeruginosa
- Staphylococcus aureus
In alcuni casi, l’infezione può essere polimicrobica o di origine fungina (es. Candida, Aspergillus).
Fattori di rischio:
- Nuoto frequente ➝ rischio più alto
- Umidità persistente
- Traumi locali (cotton fioc, auricolari, protesi)
- Dermatiti, eczema o psoriasi
- Condotti uditivi stretti o cerume in eccesso
- Radioterapia, chemioterapia, immunodepressione
Sintomi dell’otite esterna
Il sintomo principale è l’otalgia (dolore intenso) che peggiora toccando o tirando l’orecchio.
Possono comparire anche:
- Prurito
- Fuoriuscita di liquido (otorrea)
- Gonfiore e arrossamento
- Sensazione di orecchio ovattato
- Ipoacusia temporanea
Se l’infezione si estende ➝ febbre alta e linfonodi ingrossati.
Come trattare l’otite esterna
Di solito si ricorre a terapie prescritte dal medico. Come supporto o in caso di forme lievi puoi:
- ✅ Evitare di grattare o manipolare l’orecchio
- ✅ Tenere l’orecchio asciutto
- ✅ Proteggere le orecchie dall’acqua con tappi
- ✅ Idratare la pelle del condotto con prodotti specifici
HerpasoOto: rimedio naturale
HerpasoOto è un supporto naturale per ridurre prurito, infezioni e infiammazioni grazie a una formulazione mirata:
- ✨ Gluconato di rame: elimina batteri, funghi e virus.
- ✨ Zanthalene®: sollievo rapido dal prurito.
- ✨ Quercetina: riduce l’infiammazione e ostacola il biofilm batterico.
Facile da applicare e delicato, è un ottimo alleato per proteggere le orecchie in modo naturale.
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FAQ
🔍 Si può prevenire?
Sì: evita traumi da cotton fioc, proteggi le orecchie da umidità e nuoto.
🔍 Quando serve il medico?
Se dolore, gonfiore o febbre persistono oltre 48-72 ore.
🔍 HerpasoOto va bene anche per infezioni funginee?
Sì, grazie al gluconato di rame e alla quercetina aiuta anche in caso di prurito da funghi.
Conclusione
L’otite esterna non va trascurata: con buone abitudini quotidiane, rimedi naturali e il supporto di HerpasoOto, puoi proteggere la salute delle tue orecchie e ritrovare benessere in modo sicuro.